Il pavimento dell’entrata dà l’impressione di un pozzo in prospettiva, se visto dall’alto. L’illusione ottica è visibile dal ballatoio della cattedrale aperto soltanto 1 volta all’anno, l’8 settembre
Hai notato che il tamburo è decorato da un ballatoio solo su uno degli 8 lati? Tutta colpa di Michelangelo, che lo criticò dicendo: “Mi pare una gabbia per grilli!” – e i lavori furono interrotti! Leia mais.
Accesso, con biglietto, fino a 30 minuti prima della chiusura; si entra dalla Porta Nord. Per la festa di San Giovanni Battista (24 giugno) l’ingresso è gratuito. Clicca sul link per vedere gli orari Leia mais.
Accesso, con biglietto, fino a 40 minuti prima della chiusura; si entra dal lato Sud della Cattedrale. L’ascensore non c’è: si sale a piedi per 414 gradini. Clicca sul link per vedere gli orari Leia mais.
La Porta, nella fiancata nord davanti a via De’ Servi, è l’accesso alla Cupola del Duomo. Deve il suo nome all’Assunzione della Vergine rappresentata nel timpano entro un nimbo a forma di mandorla
Una passeggiata a 32 metri di altezza per una straordinaria panoramica su Firenze: non perdete l’occasione durante la Festa dell’Opera di S. Maria del Fiore! Ogni 8 settembre, dalle 13 alle 16 Leia mais.
Santa Reparata fu il primo duomo di Firenze. Nel 1375 i lavori per l’attuale Duomo richiesero la demolizione della chiesa protocristiana, che venne letteralmente “inghiottita” dalla nuova opera. Leia mais.
Per ristrutturazione della Galleria rimangono aperte al pubblico: la Pietà di Michelangelo, la Porta del Paradiso, la sala dedicata alla Porta della Mandorla. Clicca sul link per vedere gli orari Leia mais.
Del 1830 circa, il Palazzo è caratterizzato da un pronao sostenuto da colonne ioniche e dalla presenza delle statue monumentali di Arnolfo di Cambio e Filippo Brunelleschi, i costruttori del Duomo Leia mais.
Ecco il punto su cui cadde, nel 1601, la Palla di rame dorato realizzata dal Verrocchio e posizionata sulla lanterna della cupola nel 1471 - tutto quel rame attira i fulmini! E infatti... Leia mais.
Così viene ricordato uno dei miracoli di Zanobi, vescovo di Firenze tra IV e V secolo: durante la traslazione dell’860, le sue spoglie sfiorarono un olmo ormai secco che subito cominciò a rifiorire Leia mais.
